Andrea Rosso, Mediterraneo. Il mare comune
Attraverso una ricchissima documentazione fotografica, il volume percorre i complessi temi geografici, politici, socioculturali e storici che si intrecciano tra il Mediterraneo, le terre che si affacciano verso le sue acque e le popolazioni che lo vivono.
Non esiste un’identità mediterranea. Il Mediterraneo è piuttosto un “mare comune” dove idee, esperienze e merci circolano da sempre in un contesto di rivalità economiche, fratture culturali, conflitti devastanti.
Ci sono, naturalmente, molte affinità, dato che un mare così “piccolo” non separa troppo le terre, ma molte delle romantiche narrazioni di uniformità sono pure invenzioni. Questo è soprattutto un mare di diversità, tra le quali è sempre stato molto difficile trovare conciliazione.
Su scala globale, il Mediterraneo è un piccolo mare. La distanza tra le capitali degli Stati del Mediterraneo è in media di circa tre ore, e diminuirà ancora. La rivoluzione informatica ha abbattuto molti muri e semmai ora il problema di abbattere le sue pericolose distorsioni è un problema comune a tutti.
L’intenzione di questo libro – coedito insieme a Ecoinformazioni – è mettere in luce una sola di queste convergenze, e cioè il fatto che lo spazio mediterraneo è sostanzialmente uniforme e integrato dal punto di vista biologico.
Un “modello mediterraneo” di società pacifiche in armonia con la natura? Immaginarlo richiede una dose disumana di ottimismo. Eliminare il bubbone delle guerre che infestano il bacino, contrastare la religione occidentale dello sviluppo perpetuo, difendersi dalla malattia dell’identità globale fondata sul possesso delle cose, reagire alla trasformazione di una delle aree più fortunate del pianeta in un “medioceano” di affari tra Atlantico statunitense e Pacifico cinese. Imprese disperate, ma sempre meglio di un suicidio. I morti non sognano.
Specifiche Tecniche
- Autore
- Rosso Andrea
- Editore
- NodoLibri
- Formato
- Libro
- Mese Pubblicazione
- Ottobre
- Anno pubblicazione
- 2021