Il grandioso fenomeno storico delle migrazioni di artisti e costruttori dalle valli intorno ai laghi lombardi ha accompagnato per secoli la vita quotidiana della regione e la produzione artistica dei centri maggiori della penisola e del continente. Si tratta di un fenomeno variegato e complesso, che oggi si cerca di mettere finalmente a fuoco liberandolo dalle incrostazioni di un mito - quello ottocentesco dei Magistri comacini - che ne ha impedito per lungo tempo una corretta valutazione.

In questa direzione si sono orientati i molti contributi raccolti nel volume, riconducibili a tre ambiti di ricerca: il confronto tra la produzione "genovese" dei maestri antelami e il costruito dei loro paesi d'origine; lo studio del Duomo di Como sotto l'ottica del cantiere in rapporto al fenomeno delle migrazioni d'arte; l'indagine di alcune significative presenze "lombarde" in terre straniere. La ricchezza e la fecondità dei materiali raccolti costituiranno la base per un Centro studi teso a coordinare le ricerche di quanti si occupano degli artisti provenienti dalla regione dei laghi lombardi.