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Poesie dal fronte - Dalla Grande Guerra all'Afghanistan

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Non solo Ungaretti, Rebora, Sbarbaro e gli altri grandi poeti italiani che, al fronte, hanno scritto alcune tra le loro liriche più intense e immortali. Anche tanta gente comune, che nella vita ha fatto tutti i mestieri fuorché il letterato, ha sentito l’esigenza di comporre poesie durante la guerra.

Il volume raccoglie e organizza proprio questo eterogeneo materiale, salvato dall’oblio del tempo – e di molti polverosi cassetti – prima che scomparisse, purtroppo, assieme ai propri autori. Il progetto, un riuscito tentativo di dimostrare quanto possa essere elevato il valore della scrittura popolare, è stato reso possibile grazie al rigoroso e appassionante lavoro di selezione svolto dall’autore, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini, la Camera del Lavoro di Como, il sindacato Spi-Cgil.

Le poesie, scritte su tutti i fronti, assumono il valore di frammenti di storia in presa diretta, vere schegge di emozione che, non di rado, si accendono di illuminazioni poetiche folgoranti. Leggendole, si può cogliere l’affresco di una nazione che, anche quando scrive in dialetto, è unita da una lingua che è espressione di corale umanità. Molti interessanti spunti possono essere ritrovati anche sotto il profilo sociologico, antropologico e linguistico.

La vera costante che corre tra i versi dei poeti che hanno vissuto la guerra in prima linea, dal Carso fino al Kosovo, è l’assenza totale di qualsiasi accenno che esalti il conflitto: emergono, invece, il deciso rifiuto della violenza, la più netta esecrazione della follia della battaglia, la fortissima condanna dell’insensatezza dello scontro fratricida tra esseri umani. Una lezione morale da considerare, oggi come allora, sempre attuale e universale.

9788871852645

Specifiche Tecniche

Autore
Berra Pietro
Editore
NodoLibri
Formato
Libro
Pagine
216
Anno pubblicazione
2015