La vicenda tratta (semplificando assai) di un viag­­gio di quattro amici che partono da una città lacustre alla volta di una Venezia che si può raggiungere «anche passando per Vercelli»... Un viag­gio, ma soprattutto un processo di maturazione verso la scoperta di se stessi (col rischio poi di non piacersi), con molte tappe e molte espe­rien­ze, ottenute attraverso conflitti, alle­anze, innamoramenti, rivalità, in­con­tri, tradimenti... insomma assi­stiamo a un continuo e reciproco co­­struirsi, distruggersi e am­­maestrarsi, appa­ren­te­mente sostenuto solo dal­­­la co­mune volontà di rag­giungere una meta, ma forse meno casuale di quan­to i viag­giatori im­ma­ginano. Ma la loro storia è anche quella del romanzo che la racconta, dei pro­ble­mi che tormentano il narratore (e anche il vero autore compare) sui suoi rapporti col pubblico, gli editori e la critica. La vicenda si delinea in 12 doppi capitoli, la prima parte dei quali si attiene ad una regolare successione di anni (dal 1968 al 1979), mentre la seconda non è legata a schemi precisi di tempo e di spazio. Il romanzo si svolge sì nell’arco dei 12 anni indicati, ma si concentra poi in 12 mesi se non nei 12 giorni presi in considerazione...