Il volume costituisce un primo repertorio dell’opera architettonica e pittorica di Giorgio Casati, attivo da oltre quarant’anni soprattutto in area lombarda.

Casati, con il suo Studio, ha progettato e diretto oltre cento interventi architettonici, venti piani attuativi e lavori di ricerca nel campo del design, dei sistemi edilizi e dell’urbanistica. La pittura è però stata l’attività nella quale ha focalizzato la sua ricerca estetica e culturale.

Il volume, oltre a un’estesa documentazione iconografica, contiene testi e contributi di Alik Cavaliere,GilloDorfles, Eugenio Gentili Tedeschi, Cesare Giardini, Carlo Guenzi, Ugo La Pietra ed Enzo Rho; le opere pittoriche sono accompagnate da poesie di Vito Giuliana

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Giorgio Casati nasce nell’agosto del 1942 a Giussano, in provincia di Milano; si laurea in architettura, nel 1976, pur amando profondamente la pittura, studiata e seguita con grande attenzione.

Nel 1966 inizia la libera professione unitamente a Carlo Paolo Visani e a suo figlio Paolo, mantenendo i rapporti anche professionali con Conte e Fiori e istaurandone nuovi con Eugenio Gentili Tedeschi, Alik Cavaliere, Corrado Gavinelli, Heinz Waibl e soprattutto dal 1994 con Gillo Dorfles e con altri architetti e artisti comaschi e vigevanesi. Amplia inoltre la sua attività collaborando con architetti e designer conosciuti all’Associazione per il Disegno Industriale (ADI) e al Politecnico di Milano.

Il suo interesse per le avanguardie pittoriche e architettoniche non viene mai contrapposto a quello più razionale per la matematica, la geometria e un intelligente rapporto tra uomo, ambiente e contesto storico, tanto da attribuire dal ’79 la dizione “Architettura Ambiente” al suo Studio in via Carducci.

Una intensa attività nel design e poi come presidente dello IACP (oggi ALER) di Como lo porterà a occuparsi anche di Edilizia economica sia convenzionata sia pubblica, unitamente a un impegno socio-politico mai sopito. Questi suoi interessi lo spingeranno a collaborare anche con numerosi docenti e Istituti Universitari, dove ha potuto illustrare le sue esperienze e i suoi lavori più significativi.